Biografia

Britannica di origini polacche, Marta Czok è nata a Beirut (Libano) nel 1947. L’anno successivo si è trasferita con la famiglia a Londra dove ha terminato gli studi accademici alla St Martin’s School of Art, partecipando ripetutamente alla Royal Academy Summer Exhibition.

In una carriera di oltre 40 anni, ha esibito le sue opere in in gallerie pubbliche e private Europa e negli Stati Uniti, collaborando anche al progetto “Alitalia per l’Arte”. Nel 2000 Alitalia le ha commissionato un trittico che è stato poi donato a Giovanni Paolo II per il suo ottantesimo compleanno. Nello stesso anno è stata invitata dall’Ambasciata Francese presso la Santa Sede a realizzare un’opera sul tema del Giubileo che è stata esposta nell’ambito della mostra Roma Jubilans. La Royal Caribbean le ha inoltre commissionato, in collaborazione con Albemarle Gallery di Londra, un’opera per la sua nave Navigator of the Seas. Nel 2008 la televisione nazionale polacca le ha dedicato un documentario nel quale si evidenziava il rapporto tra il suo lavoro e la seconda guerra mondiale.

Tra le sue mostre pubbliche più recenti meritano una particolare segnalazione la mostra Mother Rome presso il Museo Carlo Bilotti di Roma nel 2016; la mostra antologica presso il Castello di Calatabiano, organizzata dal Museo MACS di Catania; Icons&Idols, mostra multimediale del 2013 presso il Museo MACRO di Roma, nata da una collaborazione con Jacek Ludwig Scarso ed Elastic Theatre di Londra; la mostra personale presso l’Istituto di Cultura Italiano di Varsavia del 2017.

Marta Czok ha inoltre lavorato a mostre itineranti quali la personale dedicata ai Bambini nella Guerra e nello Shoah, tenutasi a Palazzo Ferrajoli (Roma), al Museo Civico di Albano e a Palazzo Antico Ghetto (Padova) e la mostra About Us, sul tema dell’umanità, a Palazzo dei Papi (Viterbo), Palazzo Zuckermann (Padova) e Palazzo Zenobio (Venezia). In Polonia, dal 2020, la mostra To Nazywasz Sztuka? si è tenuta in diverse sedi, tra cui a Varsavia, presso il Museo della Caricatura, e poi a Lublino presso il Centrum Spotkania Kultur.

Dal 2020, la Fondazione Marta Czok ospita una collezione permanente delle sue opere in un Museo appositamente dedicato a Castel Gandolfo (Roma), con un ulteriore Project Space a Venezia, Rialto. La Fondazione è riconosciuta dal Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e fa parte del network mondiale World Art Foundations.
Marta Czok vive e lavora a Castel Gandolfo.

“Tutto quello che sono è nei miei dipinti quindi non sento il bisogno di apparire o parlare come un’«artista». Immagino che sotto sotto sono una rivoluzionaria e la mia battaglia è contro il ridicolo abuso di potere, che sia per mano dello Stato o della Chiesa, ed è tutto nei miei dipinti, anche se a volte lo inserisco in un modo delicato, cauto.”

Marta Czok